Intreccio di rimembranze

Ma
della festa
i preparativi erano più belli
com’egli da tempo sapeva
I tempi della scuola
la scuola vera d’un tempo aggrappato
al biancoenero dei ricordi mai persi
Il sabato del villaggio docet
E così le chiuse, le feste,
il signore delle feste.
Per sempre
Ai giochi addio
come il Romeo del film
Anch’oggi la notte
s’avvicina danzando
senza i tuoi disegni intrappolati
fra le lenzuola intrecciate
di rimembranze scolpite nella brama di vivere.
Quand’erano là, quelle situazioni che indi sarebbero divenute ricordi,
parevano non aver peso
divenendo poi invece macigni
del rimpianto di ciò che non v’è più

Bruno Zucchermaglio
München, 03.-09.02.2024

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